Genitor
e fioeu
L'è mej che piangia el fioeu che nè ‘l pader. | E’ meglio pianga il figlio che non il padre. ( Nelle avverse circostanze, un figlio può sempre contare sull’aiuto del padre; mentre se questi si trovasse in difficoltà non sempre potrebbe sperare nell’aiuto del figlio). |
Mader faccendonna, fioeula poltronna. | Madre faccendona, figlia poltrona. (Le madri che non chiedono l’aiuto delle figlie per le faccende di casa, le abituano alla pigrizia). |
Mader pietosa, fa fioeula tegnosa. | Madre pietosa, fa la figlia tignosa. ( Madre troppo indulgente, rende la figlia negligente). |
On pader el manten dodes fioeu, e dodes fioeu hin minga bon de mantegnì on pader. | Un padre mantiene dodici figli, e dodici figli non sono capaci di mantenere un padre. ( Proverbio quanto mai attuale e veritiero, sulla scarsa gratitudine dei figli verso il padre che, nel momento del bisogno, non trova in loro il dovuto sostegno). |
Ai fioeu dopo i trii dì, se devv dagh i vizzi che se pò mantegnì. | Ai figli dopo i tre giorni (dalla nascita) bisogna dare i vizi che in seguito si potranno mantenere. |
Tal e qual l’è el sciòcch, ven foeura i tapp. | Tale e quale è il ceppo, vengono i tappi. ( In genere i figli assomigliano ai genitori ) . |
Tutt i gasg gh’han amor ai sò gasgiòtt. | Tutte le gazze hanno amore per i loro gazzerotti. (Tutte le madri del mondo sono uguali ). |
El fioeu tropp carezzaa l’è mal levaa. | Il figlio troppo accarezzato è mal allevato. ( Non è un invito alla durezza verso i figli, ma un monito per i genitori troppo accondiscendenti ) . |
A regolà fioeu l’è minga farinna de tucc. | A governare / insegnare ai figli non è farina di tutti. ( Non tutti i genitori hanno la capacità di crescere bene i figli ). |
Fioeu piscinitt, fastidi piscinitt; fioeu grand, fastidi grand | Figli piccoli, fastidi piccoli; figli grandi, fastidi grandi. |