Vess come quii de Scinisell

                  che peschén la luna cont el restell

 

Essere come quelli di Cinisello che pescano la luna con il rastrello

 

 

 

 

Una leggenda vecchia di secoli narra che un contadino di Cinisello, (a Nord di Milano) portò il suo bue ad abbeverarsi nello stagno che si trovava nella piazza  principale del paese.

Nello stagno si rifletteva la luna piena che, mentre il bue beveva, venne coperta da una nuvola.

Il contadino, vedendo sparire la luna, riflessa nello stagno, pensò che il bue l'avesse inghiottita e, quindi, lo sgozzò per riprendersela.

Amaramente sorpreso per non aver trovato le luna nello stomaco del bue, afferrò un rastrello e cominciò a rastrellare l'acqua dello stagno per trovarla; in quel momento la luna uscì dalle nubi e si rispecchiò nuovamente nello stagno.

Il contadino credette allora di aver pescato la luna dal fondo dello stagno e di averla riportata in superficie.

Rasserenato per aver ritrovato la luna, girò per il paese gridando a gran voce la sua gioia, attirandosi così il sarcasmo e la rabbia dei suoi concittadini svegliati nel bel mezzo dei loro sogni.

 

Da allora, e per colpa del contadino sciocco, i Cinisellesi vengono chiamati i pescaluna.