Vèss come el cavall
     de sant Ambroeus " Andèmm" 

Essere come il cavallo di  Sant' Ambrogio " Andiamo "
Darsi molto da fare e concludere poco.

                    

Si racconta che, morto il vescovo ariano Aussenzio nel 374, in Milano scoppiarono tumulti fra cattolici e ariani per la nomina del successore. Il prefetto Ambrogio (futuro Sant'Ambrogio) si recò nella basilica ad esortare il popolo alla pace e alla concordia con tale successo che, appena un bambino si mise a gridare : « Ambrogio vescovo di Milano ! Ambrogio vescovo di Milano ! », la folla si unì con entusiasmo alla richiesta.

Ambrogio, turbato, cercò di sottrarsi  alla richiesta popolare, fuggendo a cavallo da porta Vercellina;  ma, dopo una notte di galoppo- forse spersosi nella nebbia autunnale - al mattino seguente  si ritrovò a porta Comasina, là dove ora sorge la chiesa di Sant'Ambrogio "ad Nemus" (cioè Sant'Ambrogio presso il bosco).

Il popolo , a ricordo di tanto andare, storpiò  il latino " ad Nemus " nel più nostrano "Andèmm ".

 

Porta Vercellina : oggi  Porta Magenta, portava verso Magenta e Vercelli.

Porta Comasina: oggi Porta Garibaldi, era l'inizio della strada che portava a Como.