Sant'Antòni del falò
                                             Tiritera

 

 

 

 

Il 17 gennaio, per festeggiare  Sant'Antonio Abate è usanza fare il falò ( fuoco/baldoria). Quella del falò è un'antica tradizione contadina, un rito propiziatorio per scacciare l'inverno con le sue privazioni, nell'attesa della prodiga primavera. Alla sera  adulti e bambini, si riuniscono  attorno ad una catasta di legna, e al segnale convenuto, il più anziano o il più giovane dei presenti vi appicca fuoco, dando così inizio alla festa. I bambini sfogano la loro gioia facendo girotondo attorno ad esso e cantando a squarciagola la "tiritera" :

      Sant'Antoni del falò  

 

     "cipilipì e cipilipò"

 

     damm i legn de fà el falò

 

     Il falò l'hoo giamò faa,

 

     dam il lègn de l'ann passaa.

 

     L'annn passaa l'è minga ist'ann

 

     damm i lègn de tutt i ann !

      Sant'Antonio del falò, 

 

    "cipilipì e cipilipò"

 

     dammi la legna per fare il falò.

 

     Il falò l'ho già fatto

 

    dammi la legna dello scorso anno

 

     L'anno scorso non è quest'anno

 

     dammi la legna di tutti gli anni ! 

Antonio nacque sulla costa occidentale del Nilo da genitori nobili.  A vent'anni si ritirò sulle rive del Mar Rosso, in un deserto inospitale, per vivere in solitudine e penitenza. Presto venne indicato col nome di "Deicolo", cioè innamorato di Dio, e per la sua vita austera  di sacrificio e privazioni, divenne Abate, cioè padre di tutti gli Eremiti che, dietro il suo esempio, fuggivano il mondo per ritirarsi nel deserto. Visse ottanta anni nel deserto morendovi  più che secolare, nel 356.
Pochi Santi ebbero  la popolarità di Sant' Antonio e il suo culto si propagò velocemente. Per diversi secoli nelle campagne gli venne affidata la protezione del bestiame, e in alcune  stalle è ancora presente la sua immagine benedicente. Fino a pochi anni fa, sul sagrato delle chiese di campagna, si usava portare gli animali ai quali si  impartiva  la benedizione in suo nome.  Ancora oggi è invocato sia per scongiurare gli incendi che per la salute del corpo, specialmente contro l'herpes zoster, quella dolorosa malattia detta anche " fuoco di   Sant' Antonio".