La ròbba e el robà
Come se fa a fà ròba? E l'eco el diss... roba, robaa, robaaa...! | Come si fa a fare roba ? E l'eco dice... ruba. rubaa. rubaaa...! Questo proverbio è un gioco di parole, infatti "roba" in milanese vuol dire indifferentemente bene materiale e "rubare"; il senso del proverbio è lampante... spesso chi ha accumulato molti beni materiali la ha fatto a scapito dell'onestà! |
La ròbba l'è nò de chi le fa, ma de chi la gòd. | I beni non sono di chi li produce ma di chi ne usufruisce. |
Hinn ròbb che fann rid i pollaster. | Sono cose che fanno ridere i polli. |
A robà la ròbba pacciatoria, le minga peccatoria. | Rubare la "roba" da mangiare non è peccato. (Così dicevano i contadini per giustificare i loro piccoli furti in materia di cibarie, quali frutta e verdura). |
Vorè insegnà a la gatta a robà el lard. | Voler insegnare alla gatta a rubare il lardo. Sappiamo infatti che i gatti sono golosi di lardo, e aspettano l'occasione propizia per rubarlo; nessuno riuscirebbe ad insegnargli le strategie migliori per impossessarsene. |
Chi ròbba des, donanden-via quatter, gh'en resta ses. | Chi ruba dieci, e ne dona quattro, gliene restano ancora sei. ( Se devi rubare, ruba molto così puoi avanzare qualcosa per te). |
La ròbba robada, fà minga durada. | Roba rubata non fa durata. La saggezza popolare dice che i profitti dei furti o degli imbrogli, sono di breve durata. ( Tangentopoli insegna! ). |
Di sù ròbba brodosa. | Dire roba brodosa. ( "Allungare" e rendere inconcludente un discorso ). |
Robà per portà a cà nagòtt. | Rubare cose utili al derubato, ma inservibili al ladro. |
Creppa panza puttòst che ròbba vanza. | Scoppia pancia ma non avanzare nulla nel piatto. (Si dice per descrivere un goloso o un ghiottone ). |