Il bimbo e il vento
Menzione d'onore al Concorso Poesia
di - Nuova e Nostra -
Dicembre 2004
Giocava tranquillo il bimbo nel cortile
con secchio, paletta, scavando senza fine,
ma un colpo di vento improvviso si alzò
e sabbia negli occhi del bimbo soffiò.
Corse dalla nonna piangendo, spaventato,
per farsi consolare ed esser "medicato ";
Lei, conosce la medicina portentosa
che, parlando al cuore, guarisce ogni cosa.
«Ascolta bimbo, la canzone del vento
te la dirò all'orecchio e tornerai contento:
Il vento birbone fà cadere le foglie
quello gentile le ammucchia e le raccoglie.
Il giocherellone soffia nei capelli
rendendo buffi anche i bimbi belli.
Il vento furbacchione arriva pian pianino
e tra una sbuffata e l' altra si fà un bel pisolino.
Quello bricconcello gira per il mondo
facendo con le nuvole un grande girotondo.
Quello timido è il vento marzolino
e, con i fiori di campo gioca a nascondino.
ma a fare i dispetti, a te mio bimbo bello,
è stato proprio lui, il vento monello ! »
Parla la nonna, e il bimbo ascolta attento,
è tornato felice anche se soffia il vento.
Nonna Giuse. Settembre 1999
(Il bimbo che giocava nel cortile è Federico, il mio primo nipotino)