El primm dentin

                   Il primo dentino

 

 

                                  Autore: Ferruccio Lanzani  

                        (Barlassina 9 maggio1909 / 5 marzo2009)

 

                                              

Incoeu l'è festa in cà del scior Peppin:

l'ultim mas'cett l'ha miss el primm dentin.

Rimiren tucc quell pontin bianch in bocca,

 la mamma cont on basin ghe le tocca.

"Adess che 'l mett i dent" dis el papà,

"prest come nun el pò bev e mangià.

Scometti che lontan l'è minga el dì

che a tavola el sarà visin a mì."

Ma intant che tucc se dann a la legria,

el nonno el dis la soa con bonomìa:

"Propi incoeu l'ultim mè dent el me partii

e in bocca a sto bagain l'è finii.

L'è per quell che mi e ridi tutt content

anca se l'è non bell rid senza dent.

Ma giamò cunti per sta primavera

de fam mett, la ghe voeur, ona dentera,

ona dentera bella 'mè 'l dentin

che in bocca gh'è fiorii al mè nevodin."

Oggi è festa in casa del signor Peppino:

l'ultimo maschietto ha messo il primo dentino.

Rimirano tutti quel puntino bianco in bocca,

la mamma con un bacio glielo tocca.

"Adesso che mette i denti " dice il papà,

"presto con noi potrà bere e mangiare.

Scommetto che non è lontano il giorno

che a tavola siederà vicino a me."

Ma mentre tutti si rallegrano,

il nonno dice la sua con bonomia:

"Proprio oggi ho perso l'ultimo mio dente

(come se )in bocca a questo bimbo è finito.

È per questo che rido tutto contento

anche se non è bello ridere senza denti.

Ma già penso che questa primavera

mi farò mettere, ci vuole, una dentiera,

una dentiera bella come il dentino

che in bocca è fiorito al mio nipotino".

 

In questa lirica l'Autore descrive un gioioso quadretto familiare; mamma, papà  e nonno  festeggiano il primo dentino dell'ultimo nato in    famiglia. A mio avviso, Lui, celibe, aveva sogni e nostalgie di momenti sognati, desiderati e mai vissuti!

Ferruccio Lanzani, morendo a Barlassina, quasi centenario, il 5 marzo 2009, lascia al suo Comune tutti gli immobili di sua proprietà, con vincolo   di destinazione a Casa alloggio e Centro anziani per i suoi compaesani, nonché disponibilità finanziarie per contribuire alla realizzazione del

Centro stesso.

(Libera traduzione e commento di Nonna Giuse.)