La "Nivola"
                                                                  La nuvola

 

 

 

 

 

La Nivola  cos'è?

È un grande cesto di rame dorato, del peso di circa 8 quintali, avvolto da nuvole di cartapesta e angioletti dipinti, in cui nel nostro Duomo, si conserva  la reliquia del Santo Chiodo della Croce. Il perché di questo nome è presto detto: essa  è posizionata a 45 mt. d'altezza,  proprio come una nuvola, sotto la volta dell'abside, dov'è la figura dell' "Eterno Padre", e ogni anno nella ricorrenza della Santa Croce (3 maggio) veniva calata dall'alto mediante uno speciale  meccanismo - attribuito a Leonardo- azionato da un argano e manovrato da una ventina di uomini che si trovavano sul tetto della cattedrale, (ora la "nivola" viene abbassata con l'ausilio di un congegno elettrico) per permettere ai Canonici di prelevare il Chiodo della Croce, che viene poi portato dall'Arcivescovo in processione, all'interno del Duomo. La tradizione narra che la reliquia era andata a finire presso un fabbro, costui, senza sapere cosa fosse, voleva piegarla con un martello: ma per quanti colpi picchiasse non riusciva neppure a scalfirla. Sant'Ambrogio passando davanti alla bottega e ispirato da Dio riconobbe in quel chiodo uno strumento della passione di Cristo, si inginocchiò ad adorarlo e si preoccupò di trovargli una degna sede. Il rito della "nivola" risale al tempo della peste del 1576, quando il 6 ottobre San Carlo Borromeo  portò il Santo Chiodo dal Duomo alla Madonna di San Celso per implorare la fine del terribile flagello. Ora, essendo stata abolita la ricorrenza del 3 maggio, la cerimonia viene ripetuta il sabato più vicino al 14 settembre, festa dell'Esaltazione della Santa Croce, Il ripetersi di questa antica e inusuale cerimonia fa sempre accorrere molti fedeli in Duomo, desiderosi di vedere l'abbassamento e l'innalzamento della "nivola", contribuendo così a perpetuare il ricordo della fine del terribile morbo legato al prodigio del Santo Chiodo.