Més de Genár

                              

La Cristoforia (o La Pifania) (6 gennaio) tutt i fest je menna-via.

La Cristoforia. Il ritorno di Gesù Bambino dall’Egitto. Nel rito ambrosiano questa commemorazione fu introdotta ai tempi di Federico Borromeo. Per i milanesi dell’epoca, era una festa ( ora tolta dal calendario ) di mezzo precetto, e c’era il detto:" La Cristoforia tutt i fèst je menna-via," che è stato tramutato in:"L'Epifania  tutt i fèst je porta via.

A Pasquetta (6), una mezz’oretta.

A Pasquetta (Epifania) il giorno si è allungato di una mezz’oretta. L'Epifania è chiamata anche pasquetta perché è il giorno in cui la Chiesa  annuncia la data annuale della Pasqua.

A sant’Antoni (17) de la barba bianca, in rar i ann

che la nev l’è manca.

A Sant’Antonio dalla barba bianca sono rari gli anni in cui la neve manca. Nella tradizione milanese questo santo abate è per antonomasia, uno dei quattro “mercanti di neve”. 

A san Sebastian (20) un’ora in màn. A San Sebastiano abbiamo un’ora di luce in più
A sant’Agnesa (21) corr la lusèrta per la scesa. A Sant’Agnese corre la lucertola per la siepe. 
A san Paol convers (25) ne fa de tutt i vers. Per la Conversione di San Paolo, il tempo fa ogni genere di  scherzi.
A sanTomas Aquilin (28) el frègg  el torna indrée on ciccin. A san Tommaso d’Aquino, il freddo torna  indietro un  pochino.
Santa Martina (30) la trà giò gran farina. Santa Martina butta giù tanta farina (neve).
.A san Giùli,(31) g'han frègg anca i bùli Nel giorno di San Giulio hanno freddo anche i bulli.

N.B. Nel dialetto milanese, Gennaio era chiamato anche: Gennajo. Genée. Sginée. Ginée.